NATURA E RELAX
PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE – VERSANTE LAZIALE
Nell’entroterra ciociaro, ai confini con l’Abruzzo e il Molise, tra paesaggi suggestivi e borghi medioevali, si inserisce il Parco Nazionale d’Abruzzo con il suo versante laziale.
Il Parco Nazionale, istituito nel 1921, che risulta quindi essere il più antico d’Italia, è di fondamentale importanza per la tutela e la salvaguardia di alcune specie dell’ambiente faunistico italiano, come l’orso marsicano, il camoscio d’Abruzzo e il lupo. La sede centrale del Parco è a Pescasseroli, raggiungibile facilmente da Sora, porta del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Il versante laziale, per la ricchezza delle acque e per il clima particolarmente umido, è uno dei valloni più ricchi di vegetazione forestale. Racchiusa entro il gigantesco anfiteatro delle montagne a sud est della provincia di Frosinone, lo splendido scenario della Val di Comino, è una fonte straordinaria di storia arte e cultura tale da identificarla oggi come la “Via Romantica della Ciociaria” che si snoda lungo la valle svelandoci antichi borghi dominati da potenti castelli, adorni di sontuosi edifici e luoghi ricchi di storia, che si affacciano sul versante laziale del Parco.
LE GROTTE DI PASTENA
Le Grotte di Pastena, scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti, sono annoverate tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola.Il percorso che si articola tra un ramo attivo inferiore, dove scorre un fiume sotterraneo, ed un ramo fossile superiore, ricco di concrezioni calcistiche, mostra ambienti di particolare interesse, unici per maestosità e mistero.
LE GOLE DEL MELFA E IL TRACCIOLINO
Il “gioiello verde” della Ciociaria, 14 Chilometri di paesaggio selvaggio tra boschi e rupi, grotte ed Eremi, cascate e rapide. Un vero paradiso per gli amanti degli sport d’acqua e non solo… Un sito che la Comunita’ Europea ha inserito nella lista dei siti naturalistici piu’ importanti per la presenza di rapaci caprioli e lupi. Una delle strade più antiche e caratteristiche del Lazio, il tracciolino, trait d’union tra la Valle del Liri e la Valle di Comino, naturale porta di accesso al vicino Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
LE GROTTE DI COLLEPARDO
Le Grotte di Collepardo, sia aprono a circa 30m al di sopra del torrente Fiume, che nel corso di milioni di anni ha modellato la vallata in cui scorre. La cavità si compone di un ambiente maggiore e di una sala minore ora chiusa al pubblico, per salvaguardare la piccola colonia di pipistrelli che la popola, soprattutto durante il letargo.
Lo spettacolo delle stalattiti e delle stalagmiti, creato dallo stillicidio delle acque nel corso dei millenni, è di una bellezza ineguagliabile, che ha assunto caratteri straordinari ed incredibili. Per la singolarità delle forme che riecheggiano figure umane e di animali, ora reali ora fantastici, le grotte di Collepardo sono state, da tempo immemorabile, denominate “Grotte dei bambocci”.
IL LAGO DI POSTA FIBRENO
Il lago di Posta Fibreno o della Posta, riserva naturale, è una delle oasi naturalistiche più belle, caratteristiche e incontaminate di tutta l’Italia centrale. Compresa nella verde Valle di Comino, questa enorme sorgente di acqua purissima, proveniente dalle falde dei vicini monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, dà vita al gelido e limpido fiume Fibreno. Singolare particolarità del lago sono l’isola galleggiante e la naue antica imbarcazione dal fondo piatto. Trova qui il suo habitat naturale la piccola trota detta “Carpione del Fibreno” (endemica) e la rara trota macrostigma. Da sempre il lago è frequentato dai subacquei per immersione con le bombole o in apnea e da appassionati del birdwatching.